GIBELLINA CAPITALE ITALIANA DELL’ARTE CONTEMPORANEA 2026 - città candidata

GIBELLINA
CAPITALE ITALIANA
DELL’ARTE
CONTEMPORANEA
2026
città candidata

Premesso:

che con il decreto ministeriale n. 117 del 21 marzo 2024 del Ministero della Cultura è stata istituita l’iniziativa di Capitale Italiana dell’arte contemporanea, con l’obiettivo di incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea che il medesimo decreto individua quali possibili candidati i comuni, le città e le unioni di comuni che presentino una propria candidatura entro il 30 giugno 2024;

che il Comune di Gibellina ha deciso di partecipare al bando per il conferimento del titolo di “Capitale italiana dell’arte Contemporanea” per l’anno 2026;

che la Fondazione MeNO ETS è stata incaricata dal Comune di Gibellina per la progettazione e redazione del dossier di candidatura;

che il progetto prende forma in dialogo con la Città, con i comuni e gli enti del territorio, con gli artisti, con le fondazioni e gli intellettuali che vogliono sostenere il percorso civico e culturale della città;

che le attività ad oggi svolte per la partecipazione delle comunità alla costruzione della candidatura hanno offerto un notevole contributo di idee e proposte progettuali;

che la candidatura di Gibellina è aperta alla partecipazione di altri Comuni del territorio sia in termini di sostegno e interesse alla proposta progettuale sia rispetto alla collaborazione attiva, inclusa la realizzazione di attività coerenti con l’impianto progettuale, ed in particolare ai comuni del Belíce, ai Comuni di Erice, Trapani, Alcamo ed altri in corso di definizione.
Considerato:

che i termini per l’invio del progetto al Ministero della Cultura sono fissati per il 30 giugno 2024;

che il processo partecipativo per la costruzione del dossier di candidatura, prima ancora che requisito per le valutazioni del MIC, costituisce una metodologia imprescindibile per una progettazione efficace e sostenibile nel medio lungo termine;

che i progetti dovranno essere finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi previsti dall’avviso pubblico del MIC:

1. L’iniziativa «Capitale italiana dell’arte contemporanea» ha quale obiettivo generale quello di incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso la realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione, affinché venga recepito, in maniera sempre più diffusa, il valore della cultura per il processo identitario nazionale, per la coesione e l’inclusione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

2. L’iniziativa «Capitale italiana dell’arte contemporanea» persegue i seguenti obiettivi specifici:

a) realizzare e/o riqualificare aree e spazi da destinare alla produzione e alla fruizione dell’arte contemporanea;

b) valorizzare il territorio e promuovere le competenze locali nel settore della creatività contemporanea, anche coinvolgendo i giovani talenti e gli artisti contemporanei nazionali/internazionali per sviluppare scambi di esperienze professionali e di confronto creativo;

c) favorire la costruzione di reti tra enti pubblici (musei, centri d’arte, istituzioni) ed enti privati senza scopo di lucro (associazioni, fondazioni, spazi indipendenti, spazi non-profit) votati alla ricerca e alla sperimentazione sull’arte contemporanea;

d) rafforzare la coesione e l’inclusione sociali, nonché lo sviluppo della partecipazione pubblica;

e) utilizzare le nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni e del miglioramento dell’accessibilità;

f) promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nei settori visivi, performativi e creativi anche attraverso la creazione di reti e filiere di settore;

g) conseguire risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale;

h) promuovere l’immaginario italiano e la creatività nazionale anche al fine di migliorare l’attrattività del territorio nel contesto internazionale;

i) perseguire gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

Si chiede


A tutti i soggetti interessati (associazioni, imprese, enti pubblici e privati, artisti, professionisti e singoli cittadini) di far pervenire le proprie proposte di massima formulate secondo la scheda allegata.


Le proposte dovranno essere inviate a mezzo mail a gibellina@fondazionemeno.org


La presente manifestazione d’interesse non comporta alcun impegno per il Comune di Gibellina e/o per la Fondazione MeNO che si riserva la possibilità di inserire proposte specifiche all’interno del dossier di candidatura ovvero di elaborare progetti che mettano insieme le proposte ricevute apportando le modifiche che si riterranno necessarie per la coerenza logica e concettuale della proposta.


Per chiarimenti e informazioni è possibile inviare mail a gibellina@fondazionemeno.org