con la direzione di Andrea Cusumano
novembre-dicembre 2022, Teatro Garibaldi, Palermo
All-ready made
Gli studenti sono sollecitati a sperimentare nuovi significati di costumi (o parti di essi) già esistenti, per attivare un processo creativo e sostenibile di ricodificazione e adattare il materiale a contesti espressivo-performativi nuovi, creando così significanti e significati inediti. L’oggetto-costume è in dialogo con lo spazio che lo circonda e con il corpo che lo indossa.
Objects and spaces of unrest
Con Wojtek Ziemilski e Bryce Lease gli studenti esplorano l’approccio di Kantor per la ricerca della tensione tra oggetti e spazio e sperimentano le possibilità di curare spazialmente il disagio. Gli studenti identificano luoghi e oggetti di disagio e sviluppano micro interventi artistici utilizzando la sfera pubblica. L’obiettivo è di creare performance per mettere in mostra i punti di tensione o disagio nello spazio pubblico e incanalarne l’energia ambigua.
Design ecologies.
people/food/place/design
David Shearing accompagna gli studenti in un percorso di approfondimento sulla materialità, sul mondo naturale e sull’intervento guidato dal design.
The spaces in-between:
performing attention, performing care
David Harradine e Samantha Butler accompagnano gli studenti in un percorso di creazione di significato attraverso la prossemica, il colore, la luce, il tempo. Il movimento e l’improvvisazione del testo sono utilizzati per esplorare le dinamiche dello spazio interpersonale. Un lavoro di ricerca in luoghi chiusi e all’aperto per capire in che modo le pratiche quotidiane come camminare e conversare possono essere reinventate e riformulate come arte.